Ammodernamento di circa 580 stazioni in tutta la Svizzera

Berna, 06.12.2018 - L'Ufficio federale dei trasporti (BAV) ha stabilito, d'intesa con le ferrovie e con l'associazione mantello delle organizzazioni dei disabili, l'ulteriore iter da seguire per l'attuazione della legge sui disabili (LDis) alle stazioni e fermate ferroviarie, definendo i relativi dettagli: entro fine 2023, circa 580 stazioni saranno ammodernate e dotate di accesso a livello, ovvero rese meglio accessibili. Il programma nazionale di rinnovo, la cui portata supera i 3 miliardi di franchi, comporterà l'avvio di estesi cantieri. Altre 100 stazioni circa saranno adeguate dopo il 2023. È quanto si evince dal primo rapporto sullo stato di attuazione della LDis alle stazioni, pubblicato dall'UFT il 6 dicembre 2018.

L'attuazione della LDis alle stazioni e fermate ferroviarie porterà benefici per tutti coloro che fanno uso dei trasporti pubblici (TP): che sia per le persone a mobilità ridotta, gli anziani, i passeggeri con molti bagagli o passeggino o per i viaggiatori costretti alle stampelle da un incidente, l'accesso a livello è importante per poter utilizzare autonomamente i TP.

L'UFT mira ad attuare le prescrizioni della LDis in tutte le stazioni e fermate ferroviarie secondo i tempi stabiliti e in maniera uniforme e proporzionale. Per stabilire come intendere la proporzionalità sancita dalla legge, l'anno scorso ha sviluppato ulteriormente, quindi concordato con l'associazione mantello delle organizzazioni dei disabili Inclusion Handicap l’«Ausilio alla pianificazione per la ponderazione degli interessi nell’ambito della LDis» (Ausilio alla pianificazione) ideato dall'Unione dei trasporti pubblici (UTP). Rispetto alla versione elaborata dall'UTP sono state adattate in favore dei viaggiatori a mobilità ridotta la procedura, le modalità di stima e la ponderazione di singoli criteri di valutazione, generando adattamenti costruttivi superiori di circa il 3 per cento rispetto a quelli inizialmente previsti dai piani dell’UTP.

Nel 2017, inoltre, per l'attuazione della LDis alle stazioni e fermate ferroviarie, l'UFT ha elaborato delle istruzioni di pianificazione e incaricato le ferrovie di sviluppare ulteriormente le proprie strategie LDis tenendo conto sia delle istruzioni che dell'adeguato Ausilio alla pianificazione dell'UTP. Dalla primavera di quest'anno l'UFT dispone di tutti i programmi di attuazione delle ferrovie e nel frattempo è già stato possibile chiarire quasi tutte le incongruenze che contenevano.

Attualmente, il 41 per cento delle 1800 stazioni e fermate ferroviarie in Svizzera consente già un accesso autonomo e senza preavviso ai sensi della LDis. Trattandosi, in molti casi, di grandi stazioni, attualmente usufruisce della conformità LDis il 59 per cento dei viaggiatori. I programmi di attuazione permettono una pianificazione affidabile della procedura da seguire fino alla fine del 2023. Entro tale data saranno state adeguate altre 580 stazioni e fermate ferroviarie su tutto il territorio nazionale e potrà viaggiare in modo autonomo e senza preavviso l'81 per cento degli utenti, nel 74 per cento delle stazioni. Alle restanti stazioni e fermate le ferrovie offriranno servizi sostitutivi, in genere sotto forma di assistenza da parte del personale, conformemente alla disposizione LDis relativa al rispetto della proporzionalità.

Per circa 180 casi restano questioni aperte che saranno trattate nel primo semestre 2019, mentre in circa 100 stazioni e fermate ferroviarie i necessari adattamenti costruttivi previsti sulla scorta dell'adeguato Ausilio alla pianificazione dell'UTP saranno avviati solo dopo il 2023.
 
L'UFT continuerà tuttavia a seguire da vicino le ferrovie nell'attuazione della LDis, in particolare le FFS in quanto principali gestori dell'infrastruttura. L'idea è che gli adattamenti vengano coordinati con i programmi di ampliamento ferroviario in corso e con l'ordinario mantenimento della qualità affinché per ogni stazione e fermata venga avviato un solo cantiere. L'UFT garantisce il finanziamento dei lavori di costruzione mediante le convenzioni sulle prestazioni per il mantenimento della qualità e le fasi di ampliamento ferroviario.


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