Newsletter UFPD 1/2021: Informatevi sulle pari opportunità delle persone disabili

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Tema prioritario «Vita autodeterminata»

Il punto di vista di...

Foto di Bernhard Krauss
Bernhard Krauss: Responsabile del servizio di coordinamento per la tutela dei diritti delle persone disabili nel Cantone di Zurigo.

Nel quadro del programma «Vita autodeterminata», vi presentiamo i punti di vista di alcune persone interessate da vicino dall’argomento.

 

 

In questo numero:

Il punto di vista di Bernhard Krauss

Diritti politici: di cosa si tratta e a che punto siamo in Svizzera?

I diritti politici sono previsti a tutti i livelli dello Stato: federale, cantonale e comunale. Includono il diritto di voto, il diritto di essere eletti e il diritto di firmare referendum e iniziative. Alcune persone, tuttavia, non ne godono. Sono escluse dal diritto di voto a livello federale, per esempio, le persone che a causa di durevole incapacità di discernimento sono sottoposte a curatela generale o sono rappresentate da una persona che hanno designato con mandato precauzionale (cfr. art. 136 Costituzione federale e art. 2 legge federale sui diritti politici). A livello cantonale, ogni Cantone applica un sistema proprio, ma la maggior parte di essi ricalca il modello federale. Un solo Cantone non prevede l’esclusione dai diritti politici: si tratta di Ginevra, che ha recentemente modificato la propria Costituzione per conformarsi integralmente alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (CDPD). L’articolo 29 CDPD chiede in effetti agli Stati parte di garantire ai disabili i diritti politici e l’opportunità di goderne su base di uguaglianza con gli altri. Secondo il Comitato delle Nazioni Unite per i diritti delle persone con disabilità, l’esclusione dai diritti politici è incompatibile con questa disposizione (General Comment ad art. 12 CDPH, sito in inglese). Dalla ratifica della CDPD, nel nostro Paese il tema dei diritti politici è in piena evoluzione: forse altri Cantoni seguiranno presto l’esempio di Ginevra. Il Comitato delle Nazioni Unite non mancherà di discutere la questione nel quadro del dialogo costruttivo con la Svizzera. L’UFPD mette in contatto fra loro i diversi attori e fornisce alle autorità competenti le informazioni necessarie per far progredire il dibattito sui diritti politici delle persone disabili.

Tema prioritario «Pari opportunità e lavoro»

Mondo del lavoro inclusivo: nuova cooperazione di ricerca

Alla fine del 2020, dopo un intenso lavoro di preparazione, ha finalmente preso avvio «Inclusion Champions Switzerland», la cooperazione di ricerca promossa dall’UFPD in collaborazione con il Centro per la disabilità e l’integrazione dell’Università di San Gallo (Center for Disability and Integration, CDI-HSG) e tre aziende svizzere (La Posta, Novartis e ABB) sul tema «Pari opportunità e lavoro». L’obiettivo è di promuovere un mondo del lavoro inclusivo, che permetta di utilizzare in modo ottimale i punti di forza di tutti i dipendenti. Il progetto ha una durata limitata a tre anni.

Nell’ambito di questa rete sono sviluppate e valutate diverse misure. I progressi compiuti nell’inclusione sono regolarmente misurati: a tal fine è stato concepito un barometro dell’inclusione che viene già proposto a tutti i datori di lavoro a un prezzo che permette di coprirne i costi (MindStep AG | Diversität & Inklusion – Stärkung des Human Capital (in tedesco)).
Le raccomandazioni d’intervento formulate si fondano sul cosiddetto «modello delle 3 I» (dal tedesco Informieren > Involvieren > Inkludieren), ossia informare, coinvolgere e includere. Lo spettro tematico di queste raccomandazioni va dal job crafting (il rimodellare il lavoro in modo che sia più confacente alle proprie esigenze) allo sviluppo inclusivo delle carriere passando per le misure di sensibilizzazione. Al termine dei tre anni di durata del progetto, gli interventi attuati saranno sottoposti a una valutazione dell’efficacia. In questo modo sarà possibile emanare raccomandazioni scientificamente fondate su come promuovere, sul lungo periodo, un mondo del lavoro inclusivo.

Per maggiori informazioni sul «modello delle 3 I» e sull’operato del CDI-HSG: HSG Focus 3/2020: «Diversity» - Diversität und Inklusion aktiv managen (in tedesco)

Per saperne di più sullo stato delle conoscenze scientifiche cliccare sul link.

Tema prioritario «Accessibilità elettronica»

Vaccinazione anti-COVID-19: nuove informazioni in lingua facile

L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha pubblicato nuove informazioni in lingua facile sul tema del coronavirus. Cliccando sul link che segue ne troverete una sintesi: Vaccino.

Aiuti finanziari

Progetti sostenuti

Quali progetti sosteniamo? Qui troverete brevi descrizioni dei progetti in corso che beneficiano del sostegno dell’UFPD. In questa edizione:

  • Dialogo fra aziende e giovani disabili
  • Roadmap della diversità
  • Progetto di empowerment «Ability Center»
  • Sviluppo di una rete della cultura inclusiva in Ticino 2020 - 2021
  • Vivere nella diversità: alloggi inclusivi in prossimità dello spazio sociale per le persone con disabilità psichica 
  • «Come, scusi?»: misure per migliorare l’autonomia in caso di disabilità visive e uditive nella vecchiaia

Progetti e dintorni

Quali progressi concreti sulla via delle pari opportunità sono stati realizzati anche grazie ai nostri aiuti finanziari? Su questa pagina i promotori che hanno beneficiato del nostro sostegno presentano regolarmente i risultati conseguiti con i loro progetti.

Nella presente edizione vi presentiamo i progetti seguenti:

Enhanced Inclusive Learning (EIL): compensazione degli svantaggi e altre misure per le pari opportunità al livello secondario II

Piktogramm von 7 Kindern, die sich an den Händen halten. Alle Kinder haben unterschiedliche Umrisse, das Kind ganz links sitzt im Rollstuhl

Il progetto intende sensibilizzare formatori professionali, docenti del livello secondario II e allievi al tema «studiare con una disabilità» e alla necessità di ampliare la formazione continua in questo campo. Tra gli aspetti tematizzati figurano la compensazione degli svantaggi, il concetto di didattica inclusiva e la constatazione che, a sentirsi più limitati degli altri nel contesto di apprendimento, sono perlopiù i giovani con una disabilità psichica. Dalle conoscenze acquisite grazie al progetto sono risultate diverse pubblicazioni e anche l’istituzione di un servizio specializzato sull’integrazione professionale. Maggiori informazioni sono disponibili al link indicato qui sotto:

Estero: ultime novità

Sondaggio: mobilità senza barriere

Il progetto di ricerca europeo TRIPS (sito Internet disponibile soltanto in inglese) intende studiare l’atteggiamento delle persone con disabilità o patologie croniche verso le nuove soluzioni di mobilità. Sono invitate a partecipare al sondaggio tutte le persone limitate nella loro mobilità: la compilazione del questionario, disponibile in diverse lingue, richiede una ventina di minuti. Cliccando sul link che segue potete selezionare la lingua desiderata e iniziare il sondaggio TRIPS.

Testimonianze di persone con disabilità

Lavoriamo per le pari opportunità e riferiamo regolarmente sulle nostre attività. In questa rubrica ci proponiamo di darvi un’idea della quotidianità delle persone con disabilità. Chi sono? Quali barriere devono affrontare? Quali progressi permette loro il lavoro svolto per abbatterle? È quanto intendiamo presentarvi in una serie di interviste su diversi aspetti delle pari opportunità.

Foto: Kevin Marti
Kevin Marti

In questo numero: Intervista a Kevin Marti: Un colloquio sull’attesa di una diagnosi, sulla perdita del lavoro e sull’arte.

Ognuno di noi è un’opera d’arte. Ispirata alla vita.

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