Basi legali

Per discriminazione razziale, il diritto svizzero intende qualsiasi forma di disparità di trattamento ingiustificata, esternazione o uso di violenza fisica che denigra, lede o discrimina una persona a causa della sua origine, razza, lingua o religione. Il divieto di discriminazione è sancito dalle seguenti basi legali: 

Studi

La nozione di «razza» nel diritto svizzero

A causa della sua connotazione biologistica, in Europa, specialmente nel mondo germanofono, il termine «razza» è oggi un tabù. Nelle convenzioni internazionali e in Paesi come gli Stati Uniti si è invece affermato come designazione di categorie umane esistenti soltanto in quanto costrutto sociale potenzialmente discriminate. Come nella maggior parte dei Paesi europei, anche in Svizzera il termine è stato introdotto nella legislazione per vietare la discriminazione in base a caratteristiche fisiche, sociali, linguistiche, culturali, etniche o storiche. Ciò nonostante si discute regolarmente se questo sia lecito, dato che la «razza» intesa come categoria biologica è un concetto scientificamente infondato e già di per sé razzista. D’altra parte vi è però il rischio che, stralciando il termine «razza», si metta in discussione l’esistenza del razzismo e della discriminazione razziale indiscutibilmente reali subìti dalle vittime e quindi anche la necessità di combatterli. Per dare maggior fondatezza alla discussione, il SLR ha incaricato un esperto di tracciare un quadro dello stato attuale del dibattito internazionale e delle sue possibili conseguenze per il diritto nazionale:

 

 
 
 

Convegni

Convegno «Accesso alla giustizia in caso di discriminazione razziale», 26 ottobre 2017 a Berna

In seguito all’attivazione della nuova guida on-line, il 26 ottobre 2017 il SLR ha organizzato a Berna, insieme al Centro svizzero di competenza per i diritti umani, un convegno sull’accesso alla giustizia in caso di discriminazione razziale. Tra i temi trattati il quadro giuridico vigente in Svizzera, gli ostacoli e le sfide che si pongono nel diritto penale e civile, gli sviluppi e le possibili strategie nel ricorso agli strumenti offerti dal diritto. Il convegno era destinato a professionisti del settore – avvocati e collaboratori dei servizi di consulenza, dei tribunali e delle ONG – così come a operatori sociali e ad altre persone interessate.

Sintesi del convegno (PDF, 117 kB, 04.12.2017)

Relazione di Reto Locher (in tedesco) (PDF, 104 kB, 04.12.2017)

Relazione di Tarkan Göksu (in tedesco) (PDF, 65 kB, 04.12.2017)

Relazione di Giulia Reimann (in tedesco) (PDF, 476 kB, 04.12.2017)

Relazione di Tarkan Göksu - Workshop 1 (in tedesco) (PDF, 76 kB, 04.12.2017)

Relazione di Alma Wiecken - Workshop 2, 1ª parte (in tedesco) (PDF, 110 kB, 04.12.2017)

Relazione di Elias Moussa - Workshop 2, 2ª parte (in francese) (PDF, 160 kB, 04.12.2017)

Relazione di Fabienne Zannol - Workshop 3, 1ª parte (in tedesco) (PDF, 54 kB, 04.12.2017)

Relazione di Helena Herrera - Workshop 3, 2ª parte (in francese) (PDF, 175 kB, 04.12.2017)

Osservazioni conclusive di Claudia Kaufmann (PDF, 224 kB, 04.12.2017)

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