Il razzismo non ha necessariamente a che vedere con la migrazione. Tuttavia, molte persone con retroterra migratorio sono oggetto di discriminazione razziale, il che incide sulla loro integrazione. Gli obiettivi della politica d’integrazione sono la coesione sociale e le pari opportunità nella diversità. Le discriminazioni dirette e indirette, istituzionali e strutturali ostacolano le pari opportunità. La promozione dell’integrazione deve quindi sempre andare di pari passo con una politica di lotta alle discriminazioni e di apertura istituzionale.
Situazione in Svizzera
L’attuazione della politica d’integrazione e la protezione dalla discriminazione competono a tutti e tre i livelli istituzionali del sistema federale. Dall’introduzione, nel 2014, dei programmi d’integrazione cantonali PIC, la protezione dalla discriminazione è uno degli ambiti di promozione in cui Confederazione e Cantoni definiscono obiettivi comuni.
Con i PIC, i Cantoni si sono esplicitamente conferiti un mandato di protezione dalla discriminazione. Da allora, in tutti i Cantoni sono state elaborate o mantenute offerte di consulenza. Inoltre, per prevenire la discriminazione razziale sono attuate misure di sostegno e sensibilizzazione delle strutture ordinarie e della popolazione. In queste attività i Cantoni sono assistiti e sostenuti dal Servizio per la lotta al razzismo SLR e dalla Segreteria di Stato della migrazione SEM.
Se oggi la protezione dalla discriminazione gode di maggior visibilità ed è considerata una parte importante della promozione dell’integrazione, lo dobbiamo principalmente ai PIC. Tuttavia, a questo ambito di promozione è destinato meno dell’1 % dei mezzi finanziari dei PIC e i Cantoni e i servizi competenti hanno difficoltà ad attuare la protezione dalla discriminazione al di là di misure puntuali.
Sfide e misure
Apertura istituzionale
Per creare le premesse dell’«integrazione», bisogna smontare meccanismi di esclusione e barriere radicati nelle istituzioni che svantaggiano, direttamente o indirettamente, determinati destinatari.
L’apertura istituzionale è una possibile via, perché
un’istituzione aperta…
- garantisce a tutti l’accesso alle sue prestazioni,
- rappresenta la popolazione anche nella composizione del suo personale,
- coinvolge nei suoi processi decisionali persone interessate dalle sue decisioni,
- riconosce e tematizza l’eterogeneità della società e affronta il razzismo come problema sociale.
Nel quadro dei PIC i Cantoni attuano misure di sensibilizzazione delle strutture ordinarie e della popolazione, per esempio corsi di formazione per dipendenti dell’amministrazione pubblica o settimane contro il razzismo. Per consentire un procedimento vincolante che punti a risultati concreti, queste misure sono integrate in un piano generale per la protezione dalla discriminazione. Alcuni Cantoni e Città hanno elaborato road map e piani d’azione, altri attuano soltanto misure puntuali.
Il SLR ha elaborato una road map (pdf) che propone suggerimenti, argomenti e idee per l’apertura istituzionale, indicando campi d’azione e possibili misure. Il documento è destinato a servizi e persone che vogliono incamminarsi verso l’apertura della loro istituzione e cercano spunti e ispirazione.
La road map può essere ordinata come volantino pieghevole.
Consulenza
Chi ha vissuto episodi di discriminazione razziale deve poter ricorrere rapidamente a una consulenza approfondita. Grazie ai PIC, in tutti i Cantoni sono state introdotte offerte di consulenza per le vittime di discriminazione, integrate nella Rete di consulenza per le vittime del razzismo che gestisce il sistema di rilevazione dei dati DoSyRa e pubblica ogni anno il rapporto «Episodi di razzismo trattati nell’attività di consulenza».
Spesso le offerte di consulenza dispongono di risorse finanziarie e umane molto modeste e sono quindi di efficacia limitata. In molti casi diventa pressoché impossibile dedicarsi adeguatamente alle relazioni pubbliche e alla sensibilizzazione. Di conseguenza, la loro visibilità è scarsa e la raggiungibilità di diversi gruppi di destinatari si è rivelata un grosso problema.
Per i PIC 3, il SLR e la SEM hanno elaborato raccomandazioni che forniscono ai Cantoni (pdf) punti di riferimento concreti e supporto orientativo per la gestione di un’offerta di consulenza. Le raccomandazioni sono fondate sulle esperienze maturate negli ultimi due PIC e tengono conto delle diverse peculiarità dei Cantoni.
Il SLR ha inoltre elaborato criteri di qualità (pdf) per la consulenza nel settore della protezione contro la discriminazione.
Link
- Conferenza dei delegati all’integrazione CDI (in tedesco e francese)
- Conferenza svizzera dei servizi specializzati nell’integrazione COSI (in tedesco e francese)
- Rete di consulenza per le vittime del razzismo
- Programmi d’integrazione cantonali PIC
- Pagina della SEM sui PIC
- Piattaforma per la formazione continua della Rete di consulenza per le vittime del razzismo (in tedesco e francese)
Ultima modifica 31.01.2024