Trattamento medico, cura e assistenza di persone con disabilità mentali o fisiche negli ospedali per cure acute e negli ambulatoriege

Obiettivo e destinatari

Obiettivo principale: l’obiettivo del progetto di ricerca era di formulare requisiti per lo sviluppo di strumenti e piani pratici ed elaborare proposte concrete per strumenti d’accompagnamento, formazione e supporto atti a sostenere le persone disabili e i loro familiari e rappresentanti legali e i professionisti della salute. Con questi strumenti si intende migliorare i trattamenti, la cura e l’assistenza delle persone con disabilità e sgravare il lavoro dei professionisti della salute.Gruppi di destinatari: i destinatari erano in primo luogo le persone con disabilità fisica o mentale e i loro familiari e rappresentanti legali, i dipendenti delle istituzioni di assistenza e i professionisti della salute negli ospedali e negli studi medici.

Qual è l’utilità del progetto?

Nel quadro del progetto sono state formulate requisiti per lo sviluppo di strumenti e piani pratici atti a sostenere sia le persone disabili e i loro familiari e rappresentanti legali sia i professionisti della salute ed elaborate 14 proposte concrete per strumenti d’accompagnamento, formazione e supporto. Sono stati proposti tra l’altro corsi di formazione continua per professionisti della salute, un interlocutore per i bisogni delle persone disabili, tavole rotonde e discussioni di singoli casi dal punto di vista etico, una piattaforma informativa web e una convenzione sul trattamento medico delle persone incapaci di discernimento. Le offerte intendono rafforzare l’autonomia delle persone disabili, migliorare i trattamenti medici, la cura e l’assistenza e ridurre le barriere. 

Che cosa ha permesso di fare il progetto?

Lo scopo principale era proporre strumenti e piani pratici atti a sostenere le persone con disabilità e sgravare i professionisti della salute. Nel quadro del progetto sono stati sviluppati 14 strumenti d’accompagnamento, formazione e sostegno che vengono elaborati e attuati con le persone disabili, i loro familiari e i loro rappresentanti legali in ospedali, studi medici e istituzioni d’assistenza. Tutti gli scopi sono stati raggiunti. Grazie al progetto i professionisti della salute sono ora più sensibilizzati al problema.

Esempio

I 14 strumenti di accompagnamento, formazione e sostegno proposti sono in fase di attuazione in istituzioni di assistenza, ospedali e studi medici. Alcuni degli strumenti e dei piani proposti, per esempio l’interlocutore centrale per l’assistenza alle persone disabili o la procedura d’ammissione specifica, sono già operativi in singoli ospedali svizzeri, e più precisamente negli ospedali universitari di Ginevra, Losanna e Basilea. Le esperienze maturate in questi istituti sono documentate e divulgate in modo che i pertinenti programmi siano intesi come esempi di buone prassi e – integrati dai risultati del progetto – possano essere attuati anche in altri ospedali. Un altro strumento è una convenzione sul trattamento delle persone con disabilità mentale incapaci di discernimento dalla nascita. Già durante il progetto, questo strumento ha suscitato grande interesse, in quanto permette di colmare una lacuna legale. Per un’intervistata, l’utilità del progetto è manifesta: «Trovo positivo che si svolgano ricerche in merito e che la società ne possa trarre giovamento».

Sfide

Nel corso della pandemia, interviste e focus group non hanno potuto essere svolti secondo i piani e il progetto ha subìto ritardi. Un grave problema, ulteriormente acuito dalla pandemia, è stata la scarsa disponibilità di tempo nel sistema sanitario. Non è quindi stato facile intervistare il personale di istituzioni di assistenza e ospedali. Attualmente, la concretizzazione e la traduzione in strumenti e piani pratici dei risultati del progetto costituiscono una sfida particolarmente difficile, in quanto le decisioni in materia sono in parte di competenza di attori politici non ancora sufficientemente sensibilizzati. L’implementazione dei risultati in ospedali, studi medici e istituzioni di assistenza ha quindi bisogno di un largo consenso sociale e politico.

Promotori

Promotori: fondazione Dialog Ethik (promotore principale), Fondazione svizzera per il bambino affetto da paralisi cerebrale (Fondazione Cerebral), Stiftung Wagerenhof, Stiftung Wohnraum für jüngere Behinderte (fondazione W.F.J.B.), Ospedale cantonale di Lucerna (LUKS), Ospedale cantonale di Aarau (KSA) e Blinden-Fürsorge-Verein Innerschweiz (BFVI).
Regione: tutta la Svizzera; le interviste sono state condotte prioritariamente nei Cantoni di Zurigo, Berna, Argovia e Lucerna e i colloqui con esperti nei Cantoni di Basilea Città, Ginevra e Vaud.
Durata: giugno 2021 – febbraio 2023 (progetto parallelo su un tema analogo: agosto 2020 – dicembre 2022)
Persona di contatto: Daniel Gregorowius, fondazione Dialog Ethik, Schaffhauserstrasse 418, CH-8050 Zürich, tel. +41 44 252 42 01, info@dialog-ethik.ch
Sito Internet: progetto: www.dialog-ethik.ch/inklusive-medizin; promotore principale: www.dialog-ethik.ch

Projektteam

Ultima modifica 13.02.2024

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