Costituzione della Rete della cultura inclusiva in Ticino

Ora serve un polo di coordinamento

Obiettivo e destinatari

L’obiettivo principale del progetto era di promuovere la partecipazione diretta delle persone con disabilità alla vita sociale e culturale in Ticino e di sviluppare un’offerta culturale inclusiva accessibile a tutti. A questo scopo è stata costituita la Rete della cultura inclusiva in Ticino, composta da un gruppo di lavoro di una trentina circa di professionisti con diverse disabilità e da attori dell’inclusione provenienti dal settore culturale e sociale in Ticino.

I destinatari della Rete comprendono: persone con disabilità, istituzioni e organizzazioni culturali e sociali, organizzazioni del settore della disabilità in Ticino, nonché enti privati e pubblici di promozione culturale.

Qual è l’utilità del progetto?

Gli attori operanti nel campo della disabilità e della cultura in Ticino sono stati invitati a tre diversi workshop, ai quali hanno partecipato otto autorappresentanti, sette rappresentanti di organizzazioni di aiuto ai disabili e altri 13 attori interessati. A causa della pandemia, i workshop si sono svolti online e il metodo del «design thinking» previsto inizialmente non ha potuto essere applicato nella misura auspicata. È stato tuttavia possibile assicurare un servizio d’interpretariato in lingua dei segni e di traduzione in lingua facile. Nel primo workshop, i gruppi di lavoro hanno discusso la situazione della cultura inclusiva in Ticino. Nel secondo workshop sono state tematizzate le misure che potrebbero essere adottate per risolvere i problemi identificati. Il terzo workshop, invece, si è concentrato sull’attuazione di queste misure e sulla redazione di un documento finale (anche in lingua facile).

Che cosa ha permesso di fare il progetto?

Il progetto ha permesso di costituire una rete, destinata a durare nel tempo, che integra persone con disabilità e attori operanti nel campo della disabilità e della cultura. Tutti i partecipanti hanno apportato il loro contributo alla definizione degli obiettivi e allo sviluppo delle misure che andrebbero adottate per promuovere l’accessibilità e l’inclusione culturale in Ticino. Il gruppo di lavoro della Rete, che ha adottato all’unanimità il rapporto finale, resterà operativo anche dopo la conclusione del progetto, in quanto s’intende ora istituire un polo di coordinamento per la cultura inclusiva. L’«assegno» di ricerca richiesto da Valeria Donnarumma e Michele Mainardi alla SUPSI per la concretizzazione di questo polo è stato loro concesso.

Esempio

Il partecipante Michel Rapelli, responsabile del Gruppo Asperger Ticino, ha descritto con queste parole la sua esperienza con gli incontri della Rete: «C’è la parte visibile e quella non immediatamente visibile della disabilità. Era molto importante tematizzare entrambi gli aspetti nei workshop. Ringrazio il gruppo di lavoro per essersi fatto promotore della partecipazione, essersi schierato a favore della diversità e per riconoscerne l’esistenza».

Sfide

La pandemia ha reso molto impegnativa la fase di pianificazione nell’autunno del 2020 e il metodo del «design thinking» previsto inizialmente non ha potuto essere applicato nella misura auspicata. La coordinatrice, tuttavia, ha adottato un metodo di implementazione semplificata online che ha funzionato bene, come testimoniano i diversi feedback positivi. Il gruppo di lavoro è inoltre riuscito a coinvolgere gli enti privati e pubblici di promozione culturale. Per motivi di risorse non sono state contattate fondazioni regionali, ma è previsto che lo si faccia nel quadro della continuazione del processo.

Per radicare in modo duraturo nel tessuto sociale la Rete della cultura inclusiva in Ticino scaturita dal progetto sono necessarie risorse finanziarie. A tale scopo occorre instaurare un dialogo con l’Ufficio cantonale del sostegno alla cultura e l’Ufficio del sostegno sociale del Cantone del Ticino. Va esaminata anche la possibilità di integrare finanziamenti di terzi; a tal fine devono essere avviate le necessarie discussioni e, se del caso, presentate le relative domande di aiuto finanziario.

Promotore

Promotore: Pro Infirmis
Regione: Ticino
Durata: 01.9.2020 – 31.8.2021
Persona di contatto: Sara Stocker
Sito Internet: www.kulturinklusiv.ch

La coordinatrice e organizzatrice del progetto Valeria Donnarumma, il professor Michele, che ha accompagnato il progetto e un’interprete in lingua dei segni che traduce gli interventi in lingua dei segni italiana (riquadro in alto a sinistra).
La coordinatrice e organizzatrice del progetto Valeria Donnarumma, il professor Michele, che ha accompagnato il progetto e un’interprete in lingua dei segni che traduce gli interventi in lingua dei segni italiana (riquadro in alto a sinistra)

Ultima modifica 13.02.2024

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