Newsletter UFPD 4/2018: le pari opportunità, il nostro mandato

Politica in favore delle persone disabili

Programma «Vita autodeterminata»

Il primo programma pluriennale di politica in favore delle persone disabili condotto in comune da Confederazione e Cantoni è dedicato al tema «vita autodeterminata». Non è un caso: poter condurre una vita autodeterminata, infatti, è un’esigenza fondamentale delle persone con disabilità, ma non solo. Cosa vuol dire «vita autodeterminata»? Cosa serve per poterla garantire? Cosa possono o devono fare la Confederazione e i Cantoni? A queste domande ci sono tante risposte – quasi nessuna semplice. Per questo non vogliamo discuterne soltanto nel quadro dell’attuazione del programma pluriennale, ma porle anche a persone toccate direttamente dall’argomento, chi per una ragione chi per un'altra. Pubblicheremo regolarmente sulla nostra newsletter le loro risposte, che attendiamo con grande interesse.

Programma tematico «Pari opportunità e lavoro»

Compasso

Il lavoro è una parte molto importante della vita, ma per le persone con disabilità è spesso difficile trovarne uno. Con il programma tematico «Pari opportunità e lavoro», l’UFPD intende rendere più compatibili con le esigenze delle persone disabili le condizioni quadro del mercato del lavoro. Per quattro anni, il programma sarà il quadro di riferimento per misure, scambi di esperienze, networking e lavoro di sensibilizzazione. Sarà tra l’altro intensificata la collaborazione con il portale Compasso, di cui pubblichiamo qui sotto un articolo di presentazione.

Leggere l'articolo: Compasso

Compasso: sostegno pratico alle PMI nell’integrazione professionale

Per poter permettere a persone con problemi di salute di mantenere o (ri)acquisire l’idoneità al mercato del lavoro, le imprese devono offrire condizioni quadro senza barriere e disporre di conoscenze pratiche sulla promozione di ambienti inclusivi. Compasso informa e sostiene i datori di lavoro nel loro impegno di (re)integrazione.

Come posso integrare a lungo termine una persona disabile? Come faccio a riconoscere i cali di rendimento che preludono all’insorgenza di un danno alla salute? E come devo collaborare con assicuratori, uffici AI e medici? Su www.compasso.ch, datori di lavoro, quadri e responsabili delle risorse umane trovano informazioni dettagliate su tutti questi problemi, accorgimenti alla portata di tutti rispondenti alle necessità reali ed esempi pratici, utili soprattutto alle PMI sprovviste di un sistema proprio di gestione della salute.

Quale rete neutrale, Compasso riveste nell’integrazione professionale l’importante ruolo di intermediario: mette infatti in contatto i datori di lavoro con i partner rilevanti del sistema in modo che possano sviluppare insieme strumenti adeguati. Compasso è patrocinato dall’Unione svizzera degli imprenditori e conta oltre 80 membri, sia dell’economia privata che del settore pubblico. I membri di maggior peso, come grandi imprese, associazioni di categoria, altre associazioni e assicurazioni sociali e private, ma anche le organizzazioni delle persone interessate offrono solidalmente il loro impegno. In questo modo, le imprese interessate, in particolare le PMI, fruiscono gratuitamente di informazioni e strumenti appropriati per salvaguardare l’idoneità al mercato del lavoro dei dipendenti con problemi di salute dovuti a malattia, infortunio o disabilità o promuoverne la (re)integrazione professionale.

Negli ultimi anni, Compasso è cresciuto fino a diventare una piattaforma per l’integrazione professionale di respiro nazionale. L’importanza strategica del suo lavoro è stata riconosciuta anche dalle istituzioni federali. Non a caso è stato uno dei partner rilevanti della Conferenza nazionale per l’integrazione delle persone disabili nel mercato del lavoro ed è ripetutamente citato nella politica della Confederazione in favore delle persone disabili. Non da ultimo grazie al suo think tank, dispone inoltre di profonde conoscenze specialistiche nel campo dell’integrazione professionale e nella moderazione del dialogo tra stakeholder.

Volete essere costantemente aggiornati sugli sviluppi dell’integrazione professionale e le attività di Compasso? Visitate il nostro sito e non esitate ad abbonarvi alla nostra newsletter (https://www.compasso.ch/it/f090000400.html).

Sito internet Compasso

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Novità dall'Amministrazione federale

Disponibili on-line i primi testi in linguaggio semplificato

Linguaggio semplificato? Chi ha letto la nostra scheda informativa probabilmente sa di cosa stiamo parlando. In quest’ambito abbiamo fatto un altro passo avanti, perché dalla scorsa estate sono disponibili on-line diversi testi in linguaggio semplificato con contenuti del sito Internet dell’UFPD. Per semplificare la navigazione li abbiamo riuniti in una nuova rubrica intitolata «Informazioni in linguaggio semplificato». Volete saperne di più? Allora cliccate qui:

Informazioni in linguaggio semplificato

Calcolatore dei premi dell’UFSP senza barriere

Con il calcolatore dei premi www.priminfo.ch messo a disposizione dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) gli assicurati possono confrontare ogni anno i premi di cassa malati. Ora lo possono fare anche le persone disabili, poiché il calcolatore ha ottenuto la certificazione di accessibilità per siti Internet «-AA- Access for All 2018» rilasciata dalla fondazione «Accesso per tutti».

www.priminfo.admin.ch

Aiuti finanziari

Nuove termine per le domande incentrate sul tema «Pari opportunità e lavoro»

Le pari opportunità sono un cammino da costruire con misure propositive. La Confederazione sostiene progetti che promuovono nuovi modelli di integrazione delle persone con disabilità.

Le domande per progetti in favore delle pari opportunità delle persone disabili nel mondo del lavoro possono essere presentate in ogni momento e saranno trattate il più rapidamente possibile. Ai richiedenti sarà inviata una conferma di ricezione separata.

Link a PBV

Convenzione ONU

Quali saranno i suoi compiti nel Comitato ONU per i diritti delle persone con disabilità? Quattro domande a Markus Schefer

Nel giugno del 2018, Markus Schefer, professore di diritto pubblico e diritto amministrativo all’Università di Basilea, è stato nominato nel Comitato ONU per i diritti delle persone con disabilità, organo istituito in virtù dell’articolo 34 dalla Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità. Gli abbiamo chiesto che cosa lo ha spinto a candidarsi e quali saranno i suoi compiti. Qui di seguito riportiamo le sue risposte.

Leggere articolo: 4 domande a Markus Schefer

Quali motivi l’hanno spinta a candidarsi a membro del Comitato ONU per i diritti delle persone con disabilità

Dal 1990 mi occupo intensamente di diritti fondamentali e diritti umani. Dopo l’emanazione della LDis e la ratifica della CDPD, ho gradualmente focalizzato la mia attenzione sui diritti delle persone con disabilità: in questo campo c’è ancora molto da fare. In veste di membro del Comitato potrò contribuire a rafforzarli non solo internazionalmente, ma anche in Svizzera. Che i diritti delle persone con disabilità siano parte integrante dei diritti umani deve diventare un’ovvietà. Nel Comitato potrò collaborare al raggiungimento di questo obiettivo.

Entrerà in carica nel 2019. Quali compiti l’attendono?

Il Comitato ha molteplici compiti. Esamina i rapporti periodici degli Stati, decide su ricorsi individuali, conduce inchieste e redige brevi osservazioni, le cosiddette osservazioni generali, sull’attuazione della Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità. In questo momento sto leggendo i rapporti periodici che saranno esaminati nella prossima sessione, nel complesso circa 1500 pagine.

Per la prima volta è stato eletto uno svizzero. Cosa significa questo per il nostro Paese?

Presentando un candidato, la Svizzera ha comunicato chiaramente che attribuisce grande importanza ai diritti delle persone con disabilità. Alla comunità internazionale segnala che s’impegna intensamente nella loro attuazione, anche se ha partecipato soltanto marginalmente alla stesura della Convenzione. Ai Cantoni ricorda che anch’essi devono rispettare gli obblighi stabiliti nella Convenzione.

Quali sono le maggiori difficoltà incontrate dagli Stati contraenti, in particolare dalla Svizzera, nell’attuazione delle disposizioni della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità?

In alcuni settori la Svizzera è molto progredita, in altri invece resta ancora molto da fare. Un esempio particolarmente positivo sono i trasporti ferroviari: se, come previsto, le stazioni saranno tutte adeguate entro il 2023 alle esigenze delle persone disabili, avremo un sistema ferroviario ineccepibile. In altri settori siamo per contro soltanto all’inizio: nei rapporti di lavoro privati, per esempio, lo scopo è tutt’altro che raggiunto, e anche le normative che reggono le prestazioni fornite al pubblico da privati sono ancora lacunose. Va inoltre considerevolmente adeguata anche l’offerta di alloggi per persone disabili in istituti.

12.06.2018

Markus Schefer nominato nel Comitato ONU per i diritti delle persone con disabilità

Novità dall’UFPD

Nuovo responsabile supplente dell’UFPD

Dal 1° ottobre, Matthias Leicht-Miranda è il nuovo responsabile supplente dell’UFPD. Succede a Iris Stucki. Titolare di una licenza in scienze sociali e di un master in studi sulla disabilità, è stato in precedenza direttore aggiunto dell’ufficio della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) in Moldavia.

Progetti e dintorni

Inclusione nel mondo del lavoro – iPunkt+ favorisce un cambiamento di prospettiva

Gradini all’entrata del posto di lavoro, l’alto grado di flessibilità richiesto e i pregiudizi di dirigenti e team possono escludere dal mondo del lavoro le persone con disabilità. Il progetto iPunkt+ dell’associazione Impulse promuove ambienti di lavoro inclusivi – con un marchio che accresce la consapevolezza delle imprese.