Inclusione significa che le persone disabili hanno le stesse possibilità degli altri di trovare un posto, cambiarlo e fare carriera. Per raggiungere questo scopo è necessario modificare le condizioni quadro politiche e legali, adeguare i processi e gli ambienti lavorativi delle singole imprese e sostenere appropriatamente le persone con disabilità.
L’inclusione professionale presuppone un ambiente di lavoro inclusivo. Cioè, per esempio, uffici e programmi informatici accessibili a tutti, un team debitamente sensibilizzato, l’appoggio della dirigenza ecc. In sintesi: le persone disabili devono poter accedere al mondo del lavoro e mettervi a frutto le loro competenze come tutti gli altri.
Un’impresa inclusiva ha il senso del futuro, è innovativa e ha maggior successo nell’acquisizione e nella fidelizzazione del personale. Infatti:
- Attinge all’intero potenziale di personale qualificato. Considerate l’evoluzione demografica e la carenza di personale qualificato, è importante riconoscere e sfruttare il potenziale delle persone con disabilità.
- Dà prova di essere all’avanguardia. La diversità può promuovere la capacità innovativa dei team, ampliarne la gamma di punti di vista e migliorare la qualità delle idee proposte.
- Migliora la sua comprensione dei clienti e di conseguenza la qualità dei servizi. Le persone con disabilità rappresentano un gruppo di possibili clienti e possono quindi contribuire, con la loro esperienza diretta, allo sviluppo e al miglioramento di prodotti e servizi.
- Si profila come impresa socialmente responsabile. Un criterio importante per molti lavoratori. Assumendo persone disabili, un’impresa assume responsabilità nei confronti della società.
Video: Ambiente di lavoro inclusivo (in francese)
Come rendere inclusiva un’impresa? Scopritelo in questo breve video dell’UFPD.
Ultima modifica 05.12.2019