Bernhard Krauss

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Bernhard Krauss dirige il servizio di coordinamento per la tutela dei diritti delle persone disabili nel Cantone di Zurigo.  

«Vita autodeterminata»: una sfida personale, ma anche politica

Nella nostra società l'autodeterminazione, e quindi anche l'autoresponsabilità, sono principi di grande valore (e non soltanto in tempi di pandemia). Per tutti noi rappresentano la sfida di una vita.

Se esige dall’individuo autodeterminazione e autoresponsabilità, la società ha anche il dovere di garantire i presupposti e le condizioni quadro necessari, coinvolgendo gli interessati nello sviluppo di misure e nel processo decisionale. All’appello del motto «Niente su di noi senza di noi!» deve essere dato maggior seguito a tutti i livelli federali. Un esempio:

«Partizipation Kanton Zürich», il modello partecipativo del Cantone di Zurigo

Nel 2019, l’ufficio cantonale dell’aiuto sociale ha concluso un contratto di collaborazione con la conferenza dei disabili del Cantone di Zurigo (Behindertenkonferenz Kanton Zürich, BKZ) allo scopo di sviluppare un modello che permetta di istituzionalizzare la partecipazione delle persone disabili, vale a dire di radicarla nelle strutture in modo da non lasciarla al caso. Il modello partecipativo che ne è scaturito, denominato «Partizipation Kanton Zürich», punta a una collaborazione duratura e include tutti i gruppi di persone con disabilità.

Il modello partecipativo del Cantone di Zurigo non ha perso tempo: per esempio, in vista dell’attuazione della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (CDPD), sono state discusse la necessità d’intervento e le priorità dei diversi gruppi e, su questa base, formulate richieste ai livelli competenti. A questo processo hanno partecipato 61 tra singole persone e delegati di istituzioni. L’elenco delle priorità più urgenti è stato sottoposto all’ufficio cantonale dell’aiuto sociale e trasmesso ai servizi competenti dell’amministrazione cantonale.

Alla giornata cantonale d’impulso per i Comuni, il modello partecipativo del Cantone di Zurigo ha riferito sulle attività svolte. Nell’organo di dialogo che riunisce responsabili dei Comuni incaricati dell’attuazione della CDPD («BRK-Spurgruppe Gemeinden») siedono anche rappresentanti della BKZ e del modello partecipativo del Cantone di Zurigo. Al momento, l’ufficio cantonale dell’aiuto sociale sta allestendo una raccolta di buone pratiche di progetti di attuazione della CDPD. Anche per queste attività, la maggior parte degli esperti coinvolti sono persone con disabilità.

L’esempio del Cantone di Zurigo sta facendo scuola ed è già stato ripreso da alcuni Comuni. Un approccio partecipativo simile manca però ancora a livello nazionale – dove una «rete di partecipazione» avrebbe un grande potenziale per tradurre in realtà la partecipazione.

Bernhard Krauss

Febbraio 2021

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