La partecipazione e l’autorappresentanza sono la via maestra, ma abbiamo davanti ancora molta strada

Questo, in sintesi, il risultato del sondaggio condotto tra i partecipanti al convegno del 3 dicembre 2020 «Partecipazione come opportunità». Il sondaggio è un’istantanea e riflette le opinioni dei partecipanti che si sono espressi.

Le domande erano divise in tre blocchi tematici: la partecipazione in generale, la gestione della crisi del coronavirus e i diritti politici, cioè la rappresentanza delle persone con disabilità. Ad ogni domanda potevano essere date più risposte.

Partecipazione: la situazione è migliorata, ma resta ancora molto da fare

Grafico con il dettaglio delle risposte alla domanda «Le opportunità di partecipazione sono migliorate dall’adesione della Svizzera alla Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità?». Il grafico mostra quante persone hanno barrato le singole risposte. Nessuno ha barrato «La situazione è molto migliorata, ci avviciniamo al traguardo». 19 persone hanno barrato «La situazione è migliorata, ma resta ancora molto da fare». 9 persone hanno barrato «La situazione è rimasta pressoché invariata». 1 persona ha barrato «La situazione è peggiorata». In totale hanno risposto 28 persone.

Dove migliorare la partecipazione? In primo luogo nella politica e nel mondo del lavoro

Grafico con il dettaglio delle risposte alla domanda «In quali ambiti è più urgente migliorare la partecipazione?». Il grafico mostra quante persone hanno barrato le singole risposte. 34 persone hanno barrato: «Nella politica». 17 persone hanno barrato: «Nel settore sanitario». 30 persone hanno barrato: «Sul posto di lavoro». 16 persone hanno barrato: «Nel tempo libero». 26 persone hanno barrato: «Nel settore degli alloggi». In totale hanno risposto 39 persone.

Un convegno come questo contribuisce a promuovere la partecipazione

Grafico con il dettaglio delle risposte alla domanda «Un convegno come questo contribuisce a promuovere la partecipazione delle persone con disabilità?». Il grafico mostra quante persone hanno barrato le singole risposte. 3 persone hanno barrato «No, non proprio». 29 persone hanno barrato «Un po’». 11 persone hanno barrato «Molto». In totale hanno risposto 43 persone.

Durante la crisi del coronavirus si è tenuto poco conto delle esigenze delle persone con disabilità

Grafico con il dettaglio delle risposte alla domanda «Secondo Lei, in che modo le autorità hanno tenuto conto delle esigenze delle persone con disabilità durante la crisi?». Il grafico mostra quante persone hanno barrato le singole risposte. 1 persona ha barrato «Molto bene». 5 persone hanno barrato «Bene». 11 persone hanno barrato «Male». 17 persone hanno barrato «Molto male». In totale hanno risposto 33 persone.

Opinioni discordi sulle informazioni dell’UFSP sul coronavirus

Grafico con il dettaglio delle risposte alla domanda «Secondo Lei, l’UFSP come ha informato le persone con disabilità sul coronavirus?». Il grafico mostra quante persone hanno barrato le singole risposte. 1 persona ha barrato «Molto bene». 10 persone hanno barrato «Bene». 3 persone hanno barrato «Male». 6 persone hanno barrato «Molto male». In totale hanno risposto 20 persone.

Le persone con disabilità sono state troppo poco coinvolte nella gestione della crisi

Grafico con il dettaglio delle risposte alla domanda «Secondo Lei, come sono state coinvolte le persone con disabilità e le loro associazioni nella gestione della crisi?». Il grafico mostra quante persone hanno barrato le singole risposte. 3 persone hanno barrato «Molto bene». 3 persone hanno barrato «Bene». 21 persone hanno barrato «Male». 18 persone hanno barrato «Molto male». In totale hanno risposto 45 persone.

Durante la pandemia, le difficoltà principali sono state l’isolamento e il nervosismo generale

Grafico con il dettaglio delle risposte alla domanda «Nella Sua situazione personale – con o senza disabilità: che cosa Le causa le maggiori difficoltà dalla primavera scorsa?». Il grafico mostra quante persone hanno barrato le singole risposte. 7 persone hanno barrato «Attenersi ogni giorno ai provvedimenti e alle limitazioni». 7 persone hanno barrato «La situazione lavorativa e le conseguenze finanziarie». 17 persone hanno barrato «L’isolamento sociale e la mancanza di partecipazione in generale». 10 persone hanno barrato «Il nervosismo e la paura generali». 5 persone hanno barrato «Le limitazioni nell’assistenza medica e per le terapie». 3 persone hanno barrato «La malattia, se si è stati contagiati». In totale hanno risposto 23 persone.

Promuovere la partecipazione è compito di tutti

Grafico con il dettaglio delle risposte alla domanda «Secondo Lei, chi è in primo luogo responsabile di promuovere la partecipazione delle persone con disabilità?». Il grafico mostra quante persone hanno barrato le singole risposte. 12 persone hanno barrato «Le autorità». 5 persone hanno barrato «La società civile (p. es. associazioni di disabili, partiti politici)». 5 persone hanno barrato «Le associazioni di categoria (p. es. Spitex, INSOS, CURAVIVA, associazioni padronali)». 5 persone hanno barrato «Le persone con disabilità». 22 persone hanno barrato «Tutti». In totale hanno risposto 27 persone.

L’autorappresentanza, è questo il punto

Grafico con il dettaglio delle risposte alla domanda «Secondo Lei, chi può rappresentare meglio il punto di vista delle persone con disabilità?». Il grafico mostra quante persone hanno barrato le singole risposte. 3 persone hanno barrato «I partiti politici». 4 persone hanno barrato «Le associazioni di categoria (p. es. Spitex, INSOS, CURAVIVA, associazioni padronali)». 16 persone hanno barrato «Le persone con disabilità attraverso le loro organizzazioni». 32 persone hanno barrato «Le persone con disabilità, da sole o, se necessario, con un sostegno». In totale hanno risposto 42 persone.

Diritti politici: subito e per tutti

Grafico con il dettaglio delle risposte alla domanda «Secondo Lei, tutte le persone con disabilità dovrebbero fruire da subito di tutti i diritti politici?». Il grafico mostra quante persone hanno barrato le singole risposte. 28 persone hanno barrato «Sì, si può parlare di democrazia soltanto quando tutti hanno il diritto di voto e di elezione». 4 persone hanno barrato «No, ma convegni come questo promuovono la discussione pubblica sull’argomento». 1 persona ha barrato «No, le disposizioni vigenti sono adeguate e sufficienti». In totale hanno risposto 33 persone.

Eleggere persone con disabilità è il modo migliore per dare loro l’opportunità di essere rappresentate politicamente

Grafico con il dettaglio delle risposte alla domanda «Per chi votereste per rappresentare al meglio gli interessi delle persone con disabilità nella politica?». Il grafico mostra quante persone hanno barrato le singole risposte. 5 persone hanno barrato «Qualcuno che lavora in un’istituzione o in un’organizzazione per disabili». 30 persone hanno barrato «Una persona essa stessa disabile». 7 persone hanno barrato «Un politico o una politica sensibilizzata all’argomento». In totale hanno risposto 32 persone.

Partecipazione al sondaggio

In totale, 131 persone hanno risposto ad almeno una domanda, il 43 % a una sola, il 21 % ad almeno 5. Per le singole domande, la partecipazione ha oscillato tra il 15 e il 34 %

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